martedì 26 marzo 2019

DENTI

di Erica Baldaro





ho contato tutti i denti del mostro
nella speranza di trovare un numero che mi portasse fortuna
quello delle sigarette rimaste nel pacchetto, sette
quello degli accendini che ballano per casa, tre (ma uno non funziona)
quello dei baci che mi hai dato che non fossero nascosti dal sapore del fumo
un dente dopo l’altro
anche quelli cariati
anche quelli imperfetti
il mostro ne ha tanti in bocca
i passi della mia casa alla tua, milleottantatré a falcate piccole
le telefonate che ho ricevuto oggi, due e mezzo (quanto vale sul mercato uno squillo)
le volte che mi hai amata davvero
mi dicono che a mostro donato non si guarda in bocca
e che a questo punto dovrei contare anche la lingua
ma la lingua mi fa paura
dovrei contare tutte le bugie che hai detto
preferisco i denti, preferisco
le volte che ho rivisto il mio film preferito, sei (poche?, è piuttosto lungo)
i giorni che ho passato senza rosicchiarmi le unghie, cento e qualcosa (forse sto mentendo)
le volte che mi hai detto a presto ed è stato presto davvero
c’è una fatina dei denti dei mostri
ogni dente caduto un soldino
potrei contare i soldini
quelli che ho guadagnato oggi, cinquanta
ma preferisco i minuti di una canzone che mi piace, quattro e qualche secondo
il tempo che ho passato ad aspettarti
tutti i tuoi denti sono perfetti
come le parole che ci hai masticato
ma ci sono cose che preferisco non contare
e denti di mostro che non voglio vedere
per questo sorrido poco allo specchio
e a te non sorrido affatto

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